In questo
blog abbiamo trattato diversi temi che apparentemente possano sembrare
disconnessi tra di loro, ma in realtà presentano un filo conduttore comune.
Siamo partiti proprio dall’etimologia per poi passare alle diverse lingue in cui esprimiamo il termine, per poi fare un abbecedario che ci da un analisi generale sull'uso del termine
sotto esame in diversi ambiti. Abbiamo analizzato le diverse tappe della
filosofia, da quella greca, che abbiamo visto anche sotto l'aspetto mitologico e inventato una storia per il termine, a quella contemporanea passando per il medioevo. Non sono mancate discussioni sulla letteratura, non solo
come prosa, ma anche come poesia: si è parlato di qualcosa di più classico come nel caso
dello Zibaldone di Leopardi, ma anche del macro-tema “tempo” in questo ambito. Si è affrontato anche il tema
dell’arte, o più in generale delle arti figurative, riportando un esempio
di pubblicità e di film nel quale ritroviamo il tema centrale del blog, oltre
che uno dei quadri più famosi del ‘900 artistico, con l'autore di tale
opera che si propone come testimonial del termine, e un disegno che rappresenta al meglio la “linea” accompagnato
dall’illusoria. Parlando di linea ovviamente non possono mancare i grafici,
che rappresentano sicuramente un’applicazione che noi tutti facciamo
quotidianamente, che ad esempio, vengono utilizzati nel "Rapporto sui limiti dello sviluppo" del 1972, per
dare delle stime chiare e intuitive di ciò di cui si parla nel testo. Un altro
tema affrontato, più contemporaneo che mai è la pandemia che stiamo vivendo in
questi ultimi mesi, dando una stima chiara attraverso i grafici che giornalmente vengono aggiornati, con uno
speciale ringraziamento ai medici che affrontano in prima linea questa lotta
con un nemico invisibile. Abbiamo anche parlato di etica ed utopia e scritto una piccola serie tv... chissà mai se potrà prendere una vera forma! Ultimo
tema, forse quello più importante per il mio percorso di studi, l’ingegneria: infatti, la linea ci permette in questo ambito di
rappresentare su carta ciò che progettiamo, che produciamo, che utilizziamo.
Inizialmente poteva sembrare un tema abbastanza scarno, in quanto
l’impostazione mentale ci porta a ricondurre la linea al solo senso euclideo,
ma come abbiamo visto nel susseguirsi dei mesi, il tema è diventato talmente
ampio dal discostarsi completamente dal senso geometrico del termine: tale
ampiezza prende forma in una mappa concettuale che riassume in pochi termini la
vastità dell'argomento.
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