venerdì 5 giugno 2020

FILOSOFIA CONTEMPORANEA


Lineamenti di filosofia del diritto è un’opera filosofica pubblicata da Hegel nel 1820, nel quale troviamo la sintesi del suo pensiero. Oltre che a trovare riflessioni sulla moralità, eticità e diritto, sono molto importanti anche le parole sullo stato: esso rappresenta la sintesi di famiglia e società civile, collegandosi cronologicamente alla fine dell’ethos, ma è presente logicamente sin dall’inizio. Lo stato rappresenta “la realtà dell’idea etica”, ma non è una somma di volontà individuali, ma è “Spirito vivente”. Inoltre, non è inteso come un luogo di pace perpetua: arte, filosofia e religione nascono proprio per contrapporsi alla dialettica dello stato. Per quanto riguarda la guerra, viene vista come un atto necessario per determinare rapporti di forza ed è intesa come o legittima difesa o extrema ratio, cioè il momento in cui il cittadino si sottomette a una norma necessaria e universale. In linea di principio, allo Stato non spetta di occuparsi di politica interna, ma non può essere indifferente a tutto ciò che accade in politica interna. Infine, la guerra, secondo Hegel, è un male necessario, ma non è l’unica fonte di dignità per l’uomo: combattendo, rinuncia alla proprietà e alla propria vita per lo Stato, spendendosi per un ideale nobile, mosso non dall’egoismo, ma dal raggiungimento di un bene comune. Sicuramente questa visione si contrappone al pensiero pacifista di Kant, ma ai giorni nostri è spesso applicata, ad esempio basta pensare agli Stati Uniti, dove il presidente si occupa principalmente di politica estera.



Nessun commento:

Posta un commento