L’utopia costituisce
l’oggetto di un’aspirazione ideale non suscettibile di realizzazione pratica. Questo concetto è molto utilizzato anche a livello politico, basti pensare alle
teorie esposte da Marx nella sua opera “Il Capitale”. Agganciandomi proprio a
quelle teorie, aspiro a una società che agisce seguendo un filo logico, che
persegua il bene comune, allontanando completamente l’interesse personale che
ci potrebbe essere dietro una qualunque azione, dalla più infima alla più
importante. L’unica cosa che deve reggere questa società è un filo che pian
piano, con il passare del tempo, deve passare dall’avere lo spessore di un
capello allo spessore delle corde che permettono l’attracco delle grandi navi
nei porti. Tale filo però non deve essere teso, altrimenti potrebbe spezzarsi,
ma deve essere sufficientemente lento da poter permettere uno sviluppo che
possa perpetuarsi nel tempo. Fin quando l'uomo dominerà sulla Terra, non sarà possibile applicare alla realtà questo tipo di società, in quanto l'uomo per sua natura è egoista, anche quando crede di non esserlo.
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